Nonostante le numerose assenze e i quattro legni, una doppietta di un immenso Theo Hernandez regala al Milan un quasi insperato pareggio in una serata stregata.
Pronti via Pioli è costretto a rinunciare a Gabbia per un problema al ginocchio. Al suo posto, entra anche un po’ a sorpresa il giovane Kalulu, reduce da un’ottima prestazione in settimana in Europa League. La gara si mette subito in salita per i rossoneri che al tredicesimo, alla prima discesa gialloblu nella metà campo avversaria, subiscono il gol ospite. Gervinho lanciato in campo aperto, punta nell’uno contro uno Calabria. L’ivoriano arriva sul fondo e serve, in area di rigore, un ottimo pallone arretrato per l’accorrente Hernani che apre il piattone e deposita la sfera alle spalle di un incolpevole Donnarumma.
Il Parma prova ad approfittare del momento di sbandamento dei rossoneri: ancora Gervinho, questa volta dalla destra, serve in mezzo Karamoh che, di testa, non riesce a trovare lo specchio della porta da ottima posizione.
Al 23′ il Milan trova il gol del pari con una splendida azione corale. T.Hernandez penetra in area di rigore e serve B.Diaz che, di tacco, sfiora il pallone. Sulla traiettoria si avventa Castillejo che, a porta sguarnita, realizza il più facile dei gol, poi annullato, grazie all’intervento del VAR, per una posizione di fuorigioco dello stesso spagnolo al momento del precedente tocco del suo compagno di squadra.
Il gol dà la scossa ai rossoneri che manovrano costantemente la sfera nella metà campo avversaria. Al 40′ il Milan va ancora vicino all’1-1 colpendo, clamorosamente, un doppio legno. Dal limite B. Diaz lascia partire un destro a giro che si stampa sulla traversa e, sulla ribattuta, Calhanoglu è il più lesto ma il suo tentativo a rete colpisce l’incrocio dei pali. A pochi minuti dalla fine del prima frazione di gioco, da punizione dai trenta metri, Calhanoglu colpisce il secondo legno della gara.
La ripresa inizia con un doppio cambio per i padroni di casa. Pioli inserisce Leão e Hauge. Al 51′ Calhanoglu aggiorna il numero dei legni colpiti: il turco, ottimamente servito in area di rigore, colpisce l’ennesima traversa della sua serata stregata.
Al 56′ arriva la beffa: il Parma parte in contropiede e trova il raddoppio. Gervinho mette in mezzo un traversone per l’inserimento di Kurtic che, indisturbato, di testa, trova il gol del clamoroso 0-2 ospite. Due minuti più tardi arriva l’immediata risposta del Milan. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, T.Hernandez si smarca in area di rigore e svetta più in alto di tutti trovando il gol che riapre subito il match. Al 67′ doppio cambio anche per gli ospiti: dentro Inglese e Cyprien al posto di Cornelius e Karamoh.
Un altro segnale della serata no rossonera arriva al 75′ quando Pioli è costretto a rinunciare a Bennacer per un guaio muscolare. Al suo posto subentra Tonali. Il Milan spinge sull’acceleratore provando col forcing finale di riacciuffare un insperato, ma pur sempre meritato pareggio. Sepe, in stato di grazia, respinge ogni tentativo a rete dei rossoneri. Al 91′ il portiere gialloblu compie un miracolo sul tentativo al volo, in area di rigore, di Rebic, ma sulla respinta, non può nulla contro la sassata dal limite del solito Theo Hernandez che firma la doppietta personale e il 2-2 definitivo.
Il gol del terzino francese evita la prima sconfitta in campionato dei rossoneri che mantengono il primato solitario della classifica a tre punti dall’Inter.
I numeri dei rossoneri
Il Milan è ormai squadra vera: con il pari raggiunto in extremis, e dopo la sconfitta di sabato dell’Atletico Madrid, la squadra di Pioli è rimasta l’unica imbattuta nei maggiori cinque campionati europei dalla ripresa dei campionati lo scorso maggio.
Il Milan di Pioli diventa la prima squadra della storia della serie A a segnare almeno due gol in tutte le prime undici giornate di campionato.
Milan-Parma 2-2: L’analisi
Un Milan sfortunato ma di grande carattere. Altra ennesima dimostrazione di forza di un gruppo di giocatori che ha l’ambizione di far tornare ai propri livelli un club che, da anni, manca ai vertici del calcio italiano. Un pari che però rallenta la corsa dei rossoneri fermati anche dalla sfortuna: ben quattro i legni colpiti dal Milan in serata.
Padroni di casa meno lucidi del solito con poche soluzioni offensive facilmente lette dalla difensa avversaria. Liverani bissa il clamoroso pari della scorsa stagione ottenuto con il suo Lecce che aveva fermato i rossoneri sul 2-2, alla prima di Pioli sulla panchina del Milan.
Nella serata odierna il tecnico rossonero è mancato nel suo solito supporto alla squadra con i cambi dalla panchina. La scelta di collocare Leão sulla fascia destra, al posto di un comunque convincente Castillejo, non ha prodotto nessun vantaggio, mentre il talentino norvegese Hauge non è riuscito a dare quel qualcosa in più come nelle precedenti apparizioni.
Una delle note positive della serata del Milan, che perde due pezzi importanti come Bennacer e Gabbia per infortunio, è la scoperta del giovanissimo Kalulu. Il ventenne francese, adattato nel ruolo di centrale di destra, ha fornito un’ottima prestazione mostrando ottime doti tecniche e tenendo testa sia a Cornelius e sia ad Inglese nella ripresa.
Milan – Parma 2-2: Il Tabellino
Marcatori: 13′ Hernani (P), 56′ Kurtic (P), 58′ T.Hernandez (M), 90+1′ T.Hernandez (M) .
A disposizione: 1 Tatarusanu, 90 A. Donnarumma, 14 Conti, 5 Dalot, 20 Kalulu, 33 Krunic, 43 Duarte, 8 Tonali, 15 Hauge, 29 Colombo, 27 Maldini, 88 Mionic.
Allenatore: Stefano Pioli.
PARMA (4-3-2-1): 1 Sepe; 2 Iacoponi, 22 Bruno Alves, 24 Osorio, 7 Gagliolo; 23 Hernani Jr.(87′ Busi), 15 Brugman, 14 Kurtić(74′ Sohm); 27 Gervinho, 10 Karamoh(67′ Cyprien); 11 Cornelius(67′ Inglese).
A disposizione: 34 Colombi; 4 Balogh, 42 Busi, 3 Pezzella, 30 Valenti; 32 Brunetta, 37 Camara, 18 Cyprien, 41 Nicolussi Caviglia, 5 Scozzarella, 19 Sohm; 45 Inglese.
Allenatore: Fabio Liverani.
Ammoniti: 35′ T.Hernandez (M), 41′ Osorio (P), 64′ Iacoponi (P), 77′ Inglese (P), 80′ Calabria (M), 83′ Kalulu (M), .
Arbitro: F. Fourneau
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG